Versamenti Isa e Forfettari rinviati
Il termine per il versamento delle imposte sui redditi viene spostato al 20 luglio 2021 dopo il decreto del presidente del Consiglio dei Ministri, firmato da Daniele Franco, il ministro dell’economia.
Vengono prorogate quindi tutte le tipologie di imposte sui redditi:
- Irpef o Ires per le società di capitali
- Irap per i contribuenti che non ne sono esonerati
- Imposte Sostitutive
Oltre ad essere stata aumentata di venti giorni, la scadenza di questi pagamenti può aumentare ancora.
I contribuenti che lo vorranno, infatti, potranno pagare le loro quote anche dal 21 luglio al 20 agosto, ovviamente con una piccola maggiorazione dello 0,40 per cento.
Questa mossa è stata pensata per togliere un po di pressione sui contribuenti e sui professionisti interessati.
Infatti, senza il rinvio, il calendario fiscale segna ben 263 appuntamenti fino al 30 luglio, di cui l’89% è
rappresentato da versamenti. E, considerando anche le scadenze di versamento di metà luglio (tra cui l’Iva e le ritenute), questo consente di ridurre l’impatto in termini di pressione sulla liquidità richiesta.
Mentre dal lato dei professionisti la proroga serve un po’ a diluire il maxi-lavoro di predisposizione delle dichiarazioni propedeutico all’elaborazione delle deleghe di pagamento delle imposte dovute. Non a caso, le associazioni di categoria dei dottori di commercialisti (dall’Anc all’Ungdcec) hanno fatto sentire la loro voce ricordando come solo venerdì scorso sia arrivata la circolare omnibus delle Entrate di 539 per sciogliere i dubbi sulla compilazione del modello Redditi persone fisiche oltre che del 730.