È in via di definizione il nuovo decreto pensato per aiutare le discoteche rimaste chiuse anche nel periodo estivo a causa della pandemia globale degli ultimi due anni.
il decreto distribuisce gli aiuti economici per 140 milioni di euro previsti dal decreto Sostegni bis di fine maggio scorso (Dl 73/2021) che ha stanziato le risorse aggiuntive per sostenere tutte quelle attività economiche – dalle sale da ballo alle palestre, dalle piscine alle fiere e i congressi, dagli impianti di risalita dei comprensori di montagna ai cinema e ai teatri fino al catering e a chi organizza cerimonie feste – colpite dall’ultimo round di chiusure a causa del Covid.
A quanto ammontano gli aiuti?
È previsto un massimo di 25000 euro .
Sono previsti inoltre aiuti economici tagliati su misura – dai 3mila ai 7.500 fino ai 12mila euro – a tutte le altre attività, a partire da quelle legate al settore della montagna, costrette a chiudere durante il 2021 con i contributi calcolati in base ai ricavi e ai compensi dell’anno d’imposta 2019. A patto però che in queste ultime attività, previste in un apposito elenco con codici Ateco, le chiusure siano durate almeno 100 giorni.
Chi ne può beneficiare?
Possono accedere agli aiuti innanzitutto «Discoteche, sale da ballo night-club e simile» (codice Ateco93.29.10) che alla data di entrata in vigore del decreto legge 23 luglio 2021, svolgono questa attività come prevalente. Poi tutte quelle attività individuate sempre dal codice Ateco (si veda la tabella in alto) che tra il 1 gennaio 2021 e il 25 luglio scorso (il giorno successivo all’entrata in vigore della legge 106/2021 di conversione del decreto Sostegni Bis) abbiano registrato una «chiusura per un periodo complessivo di almeno cento giorni». Per poter beneficiare degli aiuti alla data di presentazione dell’istanza all’agenzia delle Entrate i potenziali beneficiari devono essere già titolari di partiva Iva; essere residenti o stabiliti in Italia; non essere già in difficoltà al 31 dicembre 2019, «come da definizione stabilita dall’articolo 2, punto 18, del regolamento Gber», quello che disciplina le concessioni degli aiuti di Stato. Gli aiuti
Come richiedere il contributo?
Per ottenere il contributo i soggetti interessati presentano, esclusivamente in via telematica, un’istanza all’agenzia delle Entrate che potrà essere presentata anche da un intermediario delegato al servizio del cassetto fiscale dell’Agenzia. «Le modalità di effettuazione dell’istanza, il suo contenuto informativo, i termini di presentazione della stessa e ogni altro elemento necessario sono definiti – si legge nel decreto – con provvedimento del direttore dell’agenzia delle Entrate da adottare entro 60 giorni dalla pubblicazione del presente decreto». Il contributo economico è corrisposto dalle Entrate mediante accreditamento diretto sul conto corrente bancario o postale indicato dal richiedente.